IL FASCINO INDISCRETO DELL’AMAZZONE (in borsa la scommessa più ardita)

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In tempi di grande spolvero delle borse e di moltiplicatori astronomici degli utili per le valutazioni d’azienda non è possibile perdere di vista il caso più macroscopico di tutto il mercato dei capitali del mondo: quello di Amazon.

Amazon resta la più gigantesca e pericolosa bolla speculativa di Wall Street e, al tempo stesso, la più bella internet company del mercato. Tanto per cominciare infatti in America quasi il 44 % del totale del commercio elettronico passa da lei: circa 200 miliardi di fatturato Amazon a fine 2017 (con una crescita del 32% sul l’anno precedente). Per comprendere la portata del numero appena esposto (che configura l’assoluta leadership) basti pensare che la quota di mercato prevista per Ebay a fine anno non raggiunge il 7%.


Per fare un altro numero eclatante che descrive la forza (oggi quasi senza paragoni nella storia economica) dell’azienda commerciale più importante del mondo, basta guardare a quanti sono arrivati I sottoscrittori del servizio Amazon Prime: 90 milioni tra I soli cittadini statunitensi! In un paese di 320 milioni di abitanti (siamo dunque al 28%) sapere che quasi uno su tre di essi ha sottoscritto -a pagamento- il servizio di consegna espressa di Amazon fa capire che si aspettano di fare ripetuti acquisti proprio con Amazon.


D’altra parte il moltiplicatore degli utili che esprime l’attuale capitalizzazione di borsa di Amazon mette I brividi: ben 270 volte quelli previsti per l’anno in corso (fine 2017). Come scritto sopra tra l’altro il 2017 si preannuncia come un anno eccezionale per Amazon tanto da crescere del 47,5%. Il 2018 potrebbe non proseguire così forte la sua corsa!


Per converso Amazon si sta preparando molto bene a costruire il suo futuro investendo in molte direzioni e sempre con molta maestria. Anche per questo il mercato la valuta così tanto. Voci ricorrenti di mercato dicono tra l’altro che, dopo l’acquisto di Whole Foods (una catena di supermercati di cibi integrali sul genere della nostra NaturaSì ma grande il doppio di Esselunga), Amazon stia per concludere l’acquisto di un’altra grandissima catena di supermercati questa volta europei. Con l’evidente intento di consolidare con tanta concretezza il successo di mercato raggiunto nel mondo virtuale.


Difficile dire se a questi prezzi Amazon costituisca ancora un buon investimento. Certo è che sino ad oggi non ha mai deluso le aspettative. Che però non possono crescere all’infinito, com’è ovvio. La risposta scontata è che a livelli di valutazione così elevati difficilmente possiamo dire di sì. Anche perché se c’è un titolo a rischio che la bolla – a prescindere dai mirabolanti risultati aziendali- possa esplodere, questo è proprio Amazon!

Stefano di Tommaso