APPUNTI DI TRADING

image_pdfimage_print

N. 22 – sabato 11 marzo 2023

Acquistati martedì 7 marzo 2023 5 micro apr gold fut a 1840, che da lu 13.3 avranno stop loss a 1840 ( in pari )

GOLD APR 23

Nella N.21 avevo scritto : “………….. GOLD CASH ha segnato 1804.70 la scorsa settimana ed è risalito immediatamente quasi il 40 % della discesa da 1960 a 1804. In soli tre giorni. Sembra quindi un mercato molto forte. Non mi convince.”

Effettivamente l’ennesima esternazione del presidente della FED J. POWELL ha spinto in giù GOLD fino ad azzerare ( quasi ) la violenta salita di cui sopra, sfiorando lo stop loss stabilito nella N.21 ( 1813,40 il minimo toccato dal future aprile merc. 8 marzo ) per poi risalire sopra il prezzo di acquisto di 1840 apr fut

Che fortuna. Oppure lo stop loss era piazzato con accuratezza.

Questo doppio minimo crescente, anche se molto ravvicinato nei tempi, spero recluterà qualche altro investitore alla mia visione, che punta a proseguire qualche gg questa salita, ma non oltre il top dell’anno 2011 ( 1919, ovviamente cash )

Non oltre, nell’ àmbito di questa prima gamba in su.

Poi si vedrà.

Nella speranza che la salita possa proseguire 3 – 5 gg, da lu 13.3 inserirò il seguente ordine :

vendere 5 micro apr gold fut a 1840 stop loss valido da lu 13.3 e la seguente modifica da giovedì 16.3 : alzare lo stop loss al minimo dei due gg precedenti

Per la prima volta la Lettera prova a ovviare alla periodicità settimanale.

BTP FUT MARZO 2023

Le banche dati hanno iniziato a fare roll over dal contratto marzo 23 a quello giugno 23, con conseguente gap di prezzo; nuovamente il roll over “rovina“ la fruibilità dei grafici in mio possesso.

Eliminerò questo mercato.

DOW JONES INDU CASH

Brutta settimana

La N. 21 ha subito il più dannoso stop loss dal suo esordio, pari a USD 3000 (circa euro 2830 ) in seguito all’acquisto del future DOW JONES a 33100 durante POWELL’S speech di martedì 7 marzo, poi stoppato a 32500 gio 9.3, dopo la notizia delle difficoltà di una banca che finanziava in prevalenza le start up.

Quando ho scritto la N.21 una settimana fa, DOW JONES apr fut era a 33400 circa e misi enfasi nel fatto che l’ingresso eventuale, se DJ fosse sceso a 33100, comportava uno stop loss molto costoso a 32500, oltre i miei parametri, tanto che avevo stabilito di alzarlo, ove fosse stato rotto il massimo del giorno di ipotetico acquisto,evento non verificatosi.

Mart. 7.3 durante il discorso di POWELL, che ha ribadito che i tassi resteranno alti a lungo e saliranno, se necessario, il mercato ha perso circa 600 punti, eseguendo l’acquisto a 33100, con successiva discesa fino a 32626 ( lo stop loss era a 32500 ) il successivo merc 8.3, per poi rompere gio 9.3 il top del giorno precedente.

Lo stop loss era stato avvicinato, ma non raggiunto, vale a dire : pareva ben piazzato.

Qui arriva l’imprevedibile : la SVB – SILICON VALLEY BANK, non paragonabile a LEHMAN BROS, ma di rilievo in quanto pare che abbia venduto in fretta e furia attivi allibrati a 21 billions, sopportando una perdita di 2 billions, così scendendo sotto i parametri patrimoniali, annuncia la necessità di raccogliere oltre 2 billions; immediatamente perde in quotazione il 60 % e crea molta apprensione.

DOW JONES, che aveva retto alle parole poco accomodanti di POWELL, rompe il livello 32500 di stop loss e accelera fino a 31787 il giorno successivo.

Quei cari ( sembrerebbe più bravi di me ) amici, che ipotizzavano la rottura di 32500 piuttosto che di 34350, hanno gentilmente telefonato per commentare.

Non voglio annoiarvi, ma credo poco ad un eventuale crollo del DOW JONES sulla notizia; tuttavia temo che non vi siano molti gg di tempo per ritornare sopra 32500, se non si vuole che un incidente si trasformi in una tragedia.

Sembra purtroppo che altre banche del pianeta vedano gli attivi costituiti in parte non irrilevante da bond di durata ben oltre i 12 mesi, iscritti a costi di acquisto antecedenti l’estate 2021, vale a dire a prezzi di affezione.

Il verde è per la speranza.
(Che non vi debbano essere altre vendite urgenti )

Allego il consueto grafico giornaliero del DOW JONES nel quale ho aggiunto alla linea che partiva dal minimo del 13 ott 2022 a 28660 un’altra con la stessa origine, ma pendenza dimezzata; essa ci offre un possibile supporto, proprio intorno ai minimi di ieri ven. 10.3.

Come annunciato, allego infine un grafico intraday che evidenzia che DJ, dopo le parole di POWELL di martedì, era risalito da 32626 fino a 33002, vicino al prezzo di ingresso, ma il crash di SVB di gio 9.3 ha innescato una discesa di oltre 1200 punti da 33002 a 31787, in meno di un giorno.

Dopo uno stop loss, la lettera non inserisce ordini per una settimana.

Leonardo Bodini